« « indietro                                                                     Melanzana
La melanzana (Solanum Melongena) appartiene alla famiglia delle Solanacee, ed è una pianta annuale originaria delle zone calde di Cina e India
Ha il fusto eretto, leggermente spinoso e ramificato, che raggiunge fino a 80 cm di altezza. Ha foglie grandi e piccoli fiori spinosi viola o bianchi.
Pianta tipica dell'area mediterranea con i frutti, piuttosto carnosi e dalla forma tonda, oblunga od ovoidale, di colore bruno violaceo, rosato o bianco, con superficie liscia o a coste.
Ricca di acqua, potassio, vitamina A e C, fosforo, calcio, tannino e pochi zuccheri. La buccia contiene sostanze benefiche per fegato e intestino.
Venne introdotta in Sicilia dagli Arabi intorno al 1400; ed è tuttora qui che avviene la coltivazione più intensa di questo ortaggio in Italia, con il 30% della produzione nazionale.
Esistono molte varietà di melanzane consumate in Italia.
Le melanzane rotonde sono perfette per le preparazioni che necessitano di essere cotte a fette, mentre le allungate sono indicate per farle ripiene.
Al momento dell'acquisto delle melanzane bisogna far attenzione che il picciolo sia ancora attaccato, di colore verde brillante e senza parti secche;
la buccia deve essere liscia e tesa priva di ammaccature, parti nere o ammuffite, e la polpa soda: la presenza di una protuberanza alla base della melanzana, indica che la polpa è compatta e con pochi semi.
Le melanzane possono essere conservate in frigorifero, nel cassetto delle verdure per 4-5 giorni (meglio se integre e con il picciolo), oppure congelate a fette dopo essere state sbollentate in acqua.
In antichità si consumava conservata in salamoia e arricchita di spezie aromatiche e piccanti. Oggi nelle nostre cucine si prepara in svariati modi:
Si utilizza sott'olio e sott'aceto per gli antipasti, o formando dei saporiti involtini, nei primi piatti di pasta o nella parmigiana, nelle melanzane ripiene, fritte, grigliate o impanate.
La melanzana va sbucciata al momento di utilizzarla, perché tende ad annerirsi molto velocemente.
Lavare la melanzana sotto acqua corrente e asciugarla con un panno. Tagliate il peduncolo con 1 cm di base. Sbucciarla, con un coltello o con un pelapatate, ma sarebbe meglio non sbucciarla, perchè la buccia contiene molte sostanze benefiche.
Il taglio della melanzana dipende dalle molteplici varietà di preparazione.
Per conservarle sott'olio, impanarle, friggerle o grigliarle:
Tagliarle a fette dello spessore che più preferite (max circa 1 cm.) per lungo o anche a rondelle, spolverare un pò di sale e disporle su più piani, pe es. in uno scolapasta, e alla fine copritele con un piatto con sopra un peso per farle spurgare bene. Farle riposare per min. una mezzoretta. Strizzare le fette, sciacquarle, asciugarle e procedere alla cottura.
Per prepararle al carpaccio affettate la melanzana con uno spessore di pochi millimetri.
Per conservarle sott'olio si possono tagliare anche a bastoncini della dimensione che preferite.