« « indietro                                                                     Polpo
Il polpo (Octopus vulgaris) è un mollusco con otto tentacoli muniti di una doppia fila di ventose. Può raggiungere tre metri di lunghezza.
In cucina è più indicato per le sue qualità.
La femmina: polpessa (Octopus macropus) ha i tentacoli più lunghi e sottili, ma è di qualità inferiore.

Prima della cottura, va eliminato il becco, gli occhi e gli organi interni.
I metodi di cottura sono diversi : Se si tratta di un polpo grosso, oltre il chilo e mezzo, conviene, per prima cosa, batterlo contro una pietra, o con un matterello, affinché si intenerisca, e lavarlo con cura sotto l'acqua corrente.

1) Mettere il polpo in una pentola con acqua bollente e quando il bollore riprende, coprire e abbassare la fiamma. Cuocere fino a quando, pungendolo con una forchetta, lo sentirete tenero, sapendo che più cuoce, più si restringe e diventa duro.

2) Far bollire l'acqua in una pentola alta. Prendere il polpo dalla cima della testa con un strumento per non scottarsi. Tuffare il polpo per un minuto, togliere per trenta secondi e rituffare per più volte, fino a quando diventa tenero.

3) Personalmente ritengo che il miglior modo e quello di farli cuocere nella propria acqua:
Mettere il polpo in una pentola con il suo coperchio senza acqua, mettendo sotto il coperchio un foglio di carta assorbente (tipo le buste marroni) per trattenere il vapore, cuocere a fuoco basso, e dopo circa venti minuti provarlo con la forchetta.
Quando diventa tenero, toglierlo dalla pentola e depositarlo in una terrina a raffreddare con l'acqua che ha rilasciato.