Monoplacofori

Monoplacofori Monoplacophora Monoplacofori
                                                                 
Monoplacophora: Monoplacofori:
Prospetto sistematico dei Monoplacophora

Ordine
TRYBLIDIIDA
Generi: Famiglie:
TRYBLIDIIDE Tryblidia
NEOPILINIDAE Neopilina
LAEVIPILINIDAE Laevipilina

Classe di Molluschi Aculiferi primitivi quasi completamente estinti, di piccole dimensioni (da 5 a 40 mm) e caratterizzati da un corpo depresso e sormontato da una piastra dorsale unica (detta nicchio), fatta di materiale corneo e leggermente spiralata a partire dall'estremità anteriore. Questi Molluschi, attualmente ritenuti i più probabili capostitpiti della line evolutiva che avrebbe portato ai Conchifera, sono dotati di un capo minuto ma ben distinto dal resto del corpo, in cui spicca la bocca (dotata di una consistente radula) circondata da vari tentacoli a funzione sensoria e alimentare, da cui molti ricercatori pensano siano derivate le appendici cefaliche (braccia e tentacoli) dei Cefalopodi.
I Monoplacofori sono animali erbivori, detritivori e filtratori, che vivono nel fango a grandi profondità, la cui caratteristica più peculiare è quella di possedere un'organizzazione anatomica apparentemente metamerica (anche se in realtà non è proprio così), dato che il loro nicchio possiede 6 paia di inserzioni muscolari simmetriche e nella massa viscerale sono presenti 6-7 paia di metanefridi; inoltre, ventralmente, ai due lati del grosso piede a suola atto a strisciare sul fondo, si possono osservare 5-6 paia branchie esterne costituite da filamenti disposti a formare una sorta di ciuffo.
Questi Molluschi hanno sessi separati e la fecondazione è esterna, cui segue lo sviluppo di una larva pelago-planctonica trocoriforme che va a compiere la sua metamorfosi sul fondo per diventare un organismo adulto. I Monoplacofori attualmente viventi annoverano la sola famiglia dei Neopilinidae, che comprende in tutto dieci specie (nessuna in Mediterraneo) tra le quali merita di essere segnalata la Neopilina galathea, un vero e proprio fossile vivente in quanto ritenuta estinta sino al 1952, quando un esemplare di questa specie è stata ritrovato al largo del Costa Rica a circa 4.000 mt di profondità, nel corso dei campionamenti fatti durante la spedizione oceanografica danese Galathea.