Phaeophyta

Phaeophyta Phaeophyta Phaeophyta Phaeophyta
                                                                 
Phaeophyta: Classe che comprende le cosiddette alghe brune. Esse sono organismi complessi da un punto di vista anatomico e morfologico, sempre pluricellulari, quasi esclusivamente marini e che prediligono acque fredde e ben ossigenate. Comprendono circa 250 generi per un totale di oltre 1500 specie. Contengono clorofilla a e c, caroteni (in particolare betacarotene) e grandi quantità di xantofille come pigmenti accessori. Tra queste la fucoxantina è quella responsabile della colorazione di queste alghe.
Questa varietà di pigmenti consente di effettuare la fotosintesi clorofilliana a differenti profondità negli oceani dove lo spettro luminoso sfruttabile non è completo. I loro cloroplasti sono rappresentati da membrane fotosintetiche raggruppate in lamelle formate da 3 tilacoidi. Hanno una parete formata da acido alginico nella parte più esterna e cellulosa nell'interno.
La sostanza di riserva principale è il laminarano (un polisaccaride), che ha localizzazione citoplasmatica e non plastidiale.
Hanno due tipi di talli:

 aplostico (forma più semplice), in cui le divisioni cellulari avvengono in un'unica direzione dello spazio formando filamenti;
 plostico (forma più complessa), le divisioni cellulari avvengono in tutte e tre le direzioni dello spazio.

Sono solitamente le alghe di dimensioni maggiori e si possono trovare galleggiare in acqua grazie a delle strutture dette cisti ricche di aria o di olio.Il fatto che siano così esposte alla luce solare non è un problema per il diseccamento, perché producono delle sostanze mucillaginose,tra le quali alginati,che fanno in modo che le cellule di queste alghe siano sempre ben idratate.

Le laminariali sono la massima espressione morfologica delle alghe.
Possiedono un tallo plostico di tipo parenchimatico, in cui è necessario un sistema di trasporto dei prodotti della fotosintesi dalle zone illuminate dell'alga in cui vengono sintetizzati alle zone in cui vengono utilizzate.
Lo sporofito delle laminariali si divide in 3 parti:
 aptero, che àncora l'alga al substrato (simile ad una radice);
 cauloide, simile al fusto delle piante superiori;
 filloide, costituente le fronde.

Un esempio di alga bruna è il sargasso (Sargassum), che contiene le aerocisti, ovvero cellule piene di gas che permettono il galleggiamento delle fronde ed evitano che queste si spezzino.
Le fronde sono l'unica parte fotosintetizzante di queste alghe e contengono le solenocisti, cellule allungate e slargate, ricche di vacuoli che permettono il passaggio di sostanze nutritive. La funzione di trasporto è simile a quella del floema nelle piante superiori.

Usi:
Le alghe brune sono usate in agricoltura come fertilizzanti organici; nell'industria cosmetica, farmaceutica, tessile, della carta e delle vernici. Inoltre, per il loro contenuto in alginati (dei ficocolloidi: composti che conferiscono viscosità alle soluzioni) vengono utilizzati nell'industria alimentare, per esempio per la produzione di gelati, in quanto impediscono la formazione di cristalli di ghiaccio anche a basse temperature. Inoltre l'acido alginico estratto dalle alghe è indicato nelle diete, visto che riduce il senso di fame e l'assorbimento di grassi e zuccheri.

Classificazione scientifica
Regno: Protista
Phylum: Heterokontophyta
Classe: Phaeophyta
Ordini:
 Ascoseirales
 Chordariales
 Cutleriales
 Desmarestiales
 Dictyosiphonales
 Dictyotales
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Ordine di alghe brune che comprende oltre 200 specie raggruppate in due famiglie:
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 Ectocarpales
 Fucales
 Laminariales
 Scytosiphonales
 Scytothamnales
 Sphacelariales
 Sporochnales
 Syringodermatales
 Tilopteridales