ziphiidae

ziphiidae ziphiidae Odontoceti
                                                                 
Ziphiidae:
Famiglia di cetacei odontoceti cui appartengono più di venti specie. Questa è una delle famiglie di grandi mammiferi meno conosciute: alcune specie sono state descritte solamente negli ultimi due decenni ed è quasi certamente possibile che ne rimangano ancora molte da scoprire. Sono stati identificati sei generi. Tre di questi, Indopacetus, Hyperoodon e Mesoplodon, sono uniti in una singola sottofamiglia, gli Hyperoodontinae. Gli zifidi sono creature delle profondità oceaniche, nutrendosi, per quel che si sa, sul fondo marino o nei suoi pressi. Hanno un'incredibile abilità nell'immergersi per lunghi periodi - normalmente per 20-30 minuti, ma è stato registrato persino un record di 85 minuti - e a grandi profondità: 1899 metri e probabilmente anche di più, cosa che le rende gli animali che respirano aria che si immergono più in profondità.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Sottoclasse: Theria
Infraclasse: Eutheria
Ordine: Cetacea
Sottordine: Odontoceti
Famiglia: Ziphiidae Gray, 1850

Gli zifidi sono la seconda famiglia più numerosa di Cetacei (dopo i delfini) e sono state uno dei primi gruppi a divergere dalla linea ancestrale. I più antichi fossili conosciuti risalgono al Miocene, circa 20 milioni di anni fa.

Ordine: Cetacea
Sottordine: Odontoceti: cetacei con i denti
Famiglia: Ziphiidae

Berardio australe, Berardius arnuxii
Berardio boreale, Berardius bairdii
Iperodonte boreale, Hyperoodon ampullatus
Iperodonte australe, Hyperoodon planifrons
Mesoplodonte di Longman, Indopacetus pacificus
Mesoplodonte di Sowerby, Mesoplodon bidens
Mesoplodonte di Bowdoin, Mesoplodon bowdoini
Mesoplodonte di Hubbs, Mesoplodon carlhubbsi
Mesoplodonte di De Blainville, Mesoplodon densirostris
Mesoplodonte di Gervais, Mesoplodon europaeus
Mesoplodonte di Nishiwaki, Mesoplodon ginkgodens
Mesoplodonte di Gray, Mesoplodon grayi
Mesoplodonte di Hector, Mesoplodon hectori
Mesoplodonte di Layard, Mesoplodon layardii
Mesoplodonte di True, Mesoplodon mirus
Mesoplodonte pigmeo, Mesoplodon peruvianus
Mesoplodonte di Perrin, Mesoplodon perrini
Mesoplodonte di Stejneger, Mesoplodon stejnegeri
Mesoplodonte di Travers, Mesoplodon traversii
Mesoplodonte di Shepherd, Tasmacetus shepherdi
Zifio, Ziphius cavirostris

Per ulteriori dettagli sul genere Mesoplodon, comprendente tredici specie, vedere mesoplodonte.

Esse posseggono una maniera di nutrirsi unica, conosciuta come nutrizione a suzione. Invece di catturare le loro prede con i denti, le risucchiano nella cavità orale. La loro lingua pu= muoversi molto liberamente e quando viene retratta improvvisamente nello stesso tempo il pavimento della gola si distende, la pressione all'interno della bocca scende immediatamente e la preda viene risucchiata insieme all'acqua. Gli zifidi conosciuti variano in dimensione dai 3,4 metri a quasi 13 metri e possono pesare tra 1 e 15 tonnellate. Si trovano in tutti gli oceani e la maggior parte delle specie si avventura raramente nelle acque relativamente basse della piattaforma continentale. In natura sono molto difficili da identificare: la forma del corpo varia poco da una specie all'altra e l'osservatore deve basarsi spesso su sottili differenze di dimensione, colore, forma della fronte e lunghezza del rostro.

Gli zifidi tendono ad associarsi in piccoli gruppi familiari ed evitano le acque basse. Le aree conosciute dove si raggruppano comprendono le acque profonde oltre il margine della piattaforma continentale e le zone vicine alle formazioni del fondo, come montagne sommerse, canyon, scarpate ed isole oceaniche, comprese le Azzorre e le Canarie. La dieta si basa principalmente su calamari di acque profonde, ma anche su pesci ed alcuni crostacei.

A causa del loro habitat favorito e della loro inclinazione a compiere lunghe immersioni, sono molto difficili da osservare e conosciamo poco sulla maggior parte delle specie. Alcune sono state descritte o classificate già in passato; altre sono conosciute solamente a partire dai loro resti e non sono mai state viste vive. Solamente tre o quattro delle circa 20 specie sono ragionevolmente ben conosciute. Berardius bairdii e di Ziphius cavirostris sono state oggetto di sfruttamento commerciale al largo delle coste del Giappone; e l' Hyperoodon ampullatus è stato cacciato intensamente nella parte settentrionale del Nord Atlantico alla fine del XIX e agli inizi del XX secolo.

Per molti anni, la maggior parte delle specie di zifidi sono vissute isolate dall'impatto umano a causa del loro remoto habitat. Comunque ci sono ora chiari motivi di preoccupazione: gli studi sugli zifidi spiaggiati mostrano livelli crescenti di sostanze tossiche nel loro grasso (cosý come avviene in altri superpredatori, come i rapaci, particolarmente vulnerabili all'accumulo di biocontaminanti) e che ingeriscono frequentemente sacchetti di plastica (che non si possono inghiottire e possono diventare letali). Con la continua espansione in tutto il mondo della pesca in acque profonde (soprattutto dopo il collasso delle riserve di merluzzo europeo alla fine del XX secolo), gli zifidi rimangono molto più frequentemente intrappolati nelle reti d'altura e sembrano anche essere vulnerabili alla diminuzione delle prede.

Quattro delle più di 20 specie di zifidi sono classificate dalla IUCN come a "basso rischio, dipendente dalla conservazione": i berardi australi e boreali e gli iperodonti australi e boreali. Nessuna delle specie rimanenti è classificata - non perchÚ sono considerate al sicuro, ma perchÚ il loro status è semplicemente sconosciuto.