Pristidae

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pristidae pristidi Pristiformes
                                                                 
Prýstidi: Pristidae
Famiglia di Pesci marini, tipici per avere il muso che si prolunga con un rostro appiattito e dotato di denti ai lati, da cui il nome di pesce sega; vi appartiene il solo genere Pristis con pochissime specie di cui alcune presenti sporadicamente anche nel Mar Mediterraneo.

Classificazione scientifica
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Gnathostomata
Classe: Elasmobranchii
Sottoclasse: Batoidei
Superordine: Euselachii
Ordine: Pristiformes
Famiglia: Pristidae
Generi:
Anoxypristis
Pristis
Specie:
Anoxypristis cuspidata
Pristis clavata
Pristis microdon
Pristis pectinata
Pristis perotteti
Pristis pristis
Pristis zijsron

I pesci sega abitano i bassi fondali delle acque tropicali e temperate del globo.
La caratteristica più spiccata è certamente il rostro, un prolungamento della mascella superiore dotato di affilati denti, opposti e a coppie, che pu= comprendere oltre 1/4 della lunghezza totale dell'esemplare. Lo scopo di questa arma è quello di ferire le prede.
Il corpo è appiattito sul ventre, squaliforme, con due pinne dorsali a triangolo, pettorali allargate, simili alle ali delle razze e coda composta da due lobi: quello superiore è più allungato. La pinna anale è assente.
Le aperture branchiali sono sul lato piatto, ventrale.

Le dimensioni dei pesci sega sono considerevoli: si va da 1,40 m di Pristis clavata fino ai 7,6 m di Pristis pectinata, in alcuni casi possono arrivare a misurare 11 metri. Pesano fino a 1780 kg
I pesci sega predano pesci, razze, molluschi e crostacei.

La fecondazione è interna; sono specie ovovivipare, la femmina partorisce piccoli già formati.

Pescati per alimentazione e per pesca sportiva, nonchÚ per il rostro, ritenuto un souvenir in alcune zone turistiche tropicali.
Questi pesci sono pericolosi se accidentalmente toccati e infastiditi da sub e diversi.