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| gobius niger | ghiozzo nero | Gobiidae | Perciformes |  |  |  | Gobius niger: Ghiozzo nero Pesce di mare, appartenente alla famiglia dei Gobiidae.
 
 Alcuni maschi di Gobius niger, conosciuto comunemente come ghiozzo nero in riproduzione non sono neri, si è parlato per questi esemplari di "varietà albescens", di nessun valore tassonomico. Non supera i 15 cm di lunghezza.
 
 Classificazione scientifica
 Regno: Animalia
 Sottoregno: Eumetazoa
 Ramo: Bilateria
 Phylum: Chordata
 Subphylum: Vertebrata
 Superclasse: Gnathostomata
 Classe: Actinopterygii
 Sottoclasse: Osteichthyes
 Superordine: Acanthopterygii
 Ordine: Perciformes
 Sottordine: Gobioidei
 Famiglia: Gobiidae
 Sottofamiglia: Gobiinae
 Genere: Gobius
 Specie: Gobius niger      Linneaus, 1758
 Sinonimi:
 Gobius brittanicus Thompson, 1837
 Gobius fuliginosus M'Coy, 1841
 Gobius gorgione Rafinesque, 1810
 Gobius iozo Linnaeus, 1758
 Gobius longiradiatus Risso, 1827
 Gobius punctulatus Cocco, 1884-1885
 Gobius viridis Otto, 1821
 
 Questa specie è diffusa lungo tutte le coste (e foci fluviali) europee, dal Mar Baltico, all'Atlantico a nord fino alla Norvegia, al Mediterraneo, fino al Mar Nero ed al mar Baltico.
 Vive sui fondali scogliosi, sabbiosi o fangosi di acque vicine a riva. E' particolarmente comune nei porti data la sua particolare resistenza alle acque inquinate. Essendo una specie fortemente eurialina pu= vivere anche in acque salmastre ed è comune in foci e lagune.
 
 Il corpo è tipico dei Gobiidae, allungato, con occhi sporgenti e larga bocca dalle labbra carnose. Si riconosce dai congeneri principalmente per la presenza di scaglie sulla nuca e per le caratteristiche delle prima pinna dorsale, allungata e con raggi sporgenti.
 La livrea è bruno marmorizzata con macchie scure sui fianchi, estremamente variabile. Il maschio adulto riproduttore è nero intenso. Alcuni maschi in riproduzione non sono neri, si è parlato per questi esemplari di "varietà albescens", di nessun valore tassonomico. Non supera i 15 cm di lunghezza.
 
 + in grado di sopravvivere per molto tempo in acqua stagnante o con scarsa ossigenazione.
 
 Si ciba prevalentemente di crostacei (piccoligranchi e gamberetti), molluschi, vermi marini e larvedi pesci.
 
 Fu la prima specie di Gobiidae descritta da Linneo.
 In Toscana ghiozzo è un appellativo ridicolo che si rivolge a persone di non spiccata intelligenza e prontezza di pensiero, in allusione alla facilità con cui il pesce abbocca ad esche anche grossolane.
 
 Abbocca con voracità a qualunque esca animale (anche un pezzo di mortadella pu= andar bene) ma il valore delle sue carni è modesto. Si presta a far parte di ottime fritture.
 
 Questo pesce è commercializzato (anche se raramente) per l'allevamento in acquario. Più diffusa la sua presenza negli acquari civici.
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