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| oedalechilus labeo | cefalo labbrone | Mugilidae | Mugiliformes |  |  |  | Cefalo labbrone o Cefalo schiumarolo (Oedalechilus labeo) Pesce di mare appartenente alla Famiglia dei Mugilidae.
 
 Classificazione scientifica
 Dominio: Eukarya
 Regno: Animalia
 Sottoregno: Eumetazoa
 Superphylum: Deuterostomia
 Phylum: Chordata
 Subphylum: Vertebrata
 Infraphylum: Gnathostomata
 Superclasse: Osteichthyes
 Classe: Actinopterygii
 Sottoclasse: Teleostei
 Superordine: Acanthopterygii
 Ordine: Mugiliformes
 Famiglia: Mugilidae
 Genere: Oedalechilus
 Specie: Oedalechilus labeo      Cuvier, 1829
 
 Questa specie è la più meridionale tra i Cefali mediterranei, infatti il suo areale è limitato al mar Mediterraneo ed alle coste atlantiche del Marocco, non è presente nel mar Nero. All'interno del mar Mediterraneo frequenta di preferenza le coste meridionali ma, forse in seguito alla meridionalizzazione di questo mare, inizia ad essere frequente anche più a nord.
 Il suo habitat è essenzialmente marino e legato alle coste rocciose, si ritrova molto raramente in acque salmastre e mai in acqua dolce. E' sua tipica abitudine il trattenersi nella schiuma che la risacca forma attorno agli scogli (donde il nome di "schiumarolo"). Ha il tipico aspetto da cefalo ma ben distinguibile dalle altre specie in base ad alcuni particolari: il labbro superiore è molto spesso e carnoso (molto più che in Chelon labrosus) mentre l'inferiore è sottile ed appuntito. La sagoma è sensibilmente più tozza e panciuta, la pinna anale ha 11 raggi molli (contro 6-7 negli altri generi mediterranei della famiglia) le dimensioni non superano i 20 cm. Si nutre sul fondo aspirando sedimenti e alghe incrostanti dal fondo e dagli scogli. Si nutre di detrito e di piccoli invertebrati bentonici. Si cattura con le tecniche utilizzate per gli altri membri della famiglia. Le sue carni sono buone ma, date le minime dimensioni, non ha nessun interesse commerciale (se non, occasionalmente, come pesce da frittura).
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