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Albatro vermicolato Phoebastria irrorata Diomedeidae
Phoebastria irrorata: Albatro vermicolato: Uccello di mare dell'Ordine delle Procellariiformes.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Procellariiformes
Famiglia: Diomedeidae
Genere: Phoebastria
Specie: Phoebastria irrorata Salvin, 1883
Sinonimi: Diomedea irrorata

Unico membro della famiglia dei Diomedeidi che vive in prossimità dei tropici. Le coppie rimangono unite fino alla morte di uno dei partner, e la durata della sua vita può raggiungere i 40 - 45 anni.

Albatro di medie dimensioni, lungo circa 86 cm, del peso di 3,4 kg e con un'apertura alare di 2,27 m. Riconoscibile per il collo e la testa di color crema-giallastro, che risaltano col corpo in gran parte marroncino. Ha un lungo becco giallo brillante, sproporzionato rispetto alla piccola testa e al collo, lungo e snello. I pulcini sono ricoperti da un folto piumino bruno.

Per nutrirsi, segue una rotta in linea retta verso un unico sito al largo delle coste del Perù, circa 1000 km ad est, dove le sue prede affiorano verso la superficie. Nella stagione degli amori, risiede principalmente sulle coste ecuadoregne e peruviane. Si nutre soprattutto di pesci, calamari e crostacei. Inoltre alcuni esemplari sono stati visti frugare tra i rifiuti e mangiare il cibo rigurgitato da altri uccelli.

Si riproduce solamente sull'Isola di Espanola, nell'Arcipelago delle Galapagos. I nidi vengono edificati sulla lava e sono fatti di sassi e vegetali vari.
Il corteggiamento consiste in una serie di movimenti del becco e l'emissione di sonori richiami. Le uova vengono deposte tra aprile e giugno e vengono covate per due mesi. Alla schiusa, i pulcini rimangono riuniti in piccoli asili nidi mentre i genitori tornano in mare per procurare il cibo e possono spingersi fino a 100 km di distanza. I giovani raggiungono la dimensione adulta verso dicembre e lasciano la colonia a gennaio.

La popolazione che risiede alle Galapagos vive protetta in un parco nazionale. Perchè rimane spesso vittima dei palamiti, per l'areale limitato, per il disturbo provocato dal turismo, le malattie e la pesca illegale nei pressi delle isole costituiscono seri fattori di rischio per la sopravvivenza del volatile, ed è classificata come In Pericolo Critico di estinzione nella Lista Rossa IUCN 2007.