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| Becco a cesoie africano | Rynchops flavirostris | Rincopidi |  |  |  |  |  | Becco a cesoie africano: Rynchops flavirostris: Uccello della famiglia dei Rhynchopidae, dell'ordine dei Charadriiformes. 
 Classificazione scientifica
 Dominio: Eukaryota
 Regno: Animalia
 Phylum: Chordata
 Classe: Aves
 Sottoclasse: Neornithes
 Ordine: Charadriiformes
 Sottordine: Lari                              Sharpe 1891
 Famiglia: Rhynchopidae              Bonaparte 1838
 Genere: Rynchops                        Linnaeus 1758
 Specie: Rynchops flavirostris      Vieillot, 1816
 
 Il Becco a cesoie africano è una delle tre specie che appartengono alla famiglia dei Rhynchopidae.
 
 Raggiunge la lunghezza di 36 - 42 cm, ed il pesa tra 100 e 200 g. con una apertura alare di 105 cm.
 
 Presenta, in ambedue i sessi, il dorso, nuca, testa e ali nerii; ventre, coda, collo e viso sono bianchi. Il robusto becco, come le forbici, molto più lungo nella parte inferiore è di color rosso - arancio, giallo sulla punta. Le corte zampe sono rosse. La pupilla somiglia a quella dei gatti.
 
 Vive in Africa, dal Senegal alla valle del Nilo in Etiopia. Raramente si spinge fino in Egitto o in Israele.
 
 Il Becco a cesoie africano è un uccello limicolo (che vive in luoghi umidi e palustri) che si trova presso fiumi lenti, laghi, stagni, paludi aperte e lagune costiere. Li si incontra anche su spiagge o lingue di sabbia.
 
 Si nutre di pesci che cattura sfiorando l'acqua con la parte inferiore del becco sommersa.
 
 Nidifica in colonie insieme ad altre specie. Si riproduce da marzo a giugno e da luglio A novembre IN BASEalla quantità d'acqua presente nelle zone di nidificazione. Il nido è un semplice buco nella sabbia in cui la femmina depone due - quattro uova. Entrambi i genitori si occupano della cova. Il periodo di incubazione è di circa 21 giorni. I pulcini sono biancastri sul ventre e macchiettati di nero nel resto del corpo.
 
 Rynchops flavirostris è iscritto come Prossimo alla minaccia sulla Lista Rossa IUCN 2011 delle specie minacciate. Versione 2011.2
 (BirdLife International 2008).
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