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| Fagiano di himalaya | Lophophorus impejanus | Phasianidi |  |  |  |  |  | Lophophorus impejanus: Monal dell'Himalaya o Monal Impeyan o Fagiano Impeyan fagiano o Danphe. Uccello nazionale del Nepal, classificato nel genere Lophophorus della famiglia dei Phasianidae.
 
 Classificazione scientifica
 Regno: Animalia
 Phylum: Chordata
 Subphylum: Vertebrata
 Classe: Aves
 Sottoclasse: Neornithes
 Ordine: Galliformes
 Famiglia: Phasianidae
 Genere: Lophophorus
 Specie: Lophophorus impejanus                Latham, 1790
 
 Il nome scientifico commemora Lady Mary Impey, moglie capo della giustizia del Bengala , Sir Elijah Impey .
 
 Uccello di grandi dimensioni: raggiunge circa 70 cm di lunghezza, con il peso dei maschi  tra 1980 e 2380 g. e delle femmine tra 2150 e 1800 g.
 I maschi adulti hanno una lunga cresta verde metallico, dorso e lati del collo rossastro, schiena e groppa bianca, coda bionda rossiccia più scura sulle punte, mentre le femmine sono meno appariscenti, con le parti superiori di colore nero brunastro, la parte inferiore della coda e le ali copritrici bianche con strisce nere e rossicce ed hanno una macchia bianca nel collo anteriore.
 
 Il suo areale naturale si estende da est dell'Afghanistan attraverso l' Himalaya tra regione del Kashmir del nord del Pakistan , India (stati di Himachal Pradesh , Uttarakhand , Sikkim e Arunachal Pradesh ), Nepal, nel sud del Tibet e Bhutan.
 
 Occupa spazi tra i 2400 - 4500mt di altitudine tra boschi di conifere intervallati da pendii erbosi, rocce e prati alpini.  In inverno si spostano a più basse altitudini fini a 2000mt. Si nutre di radici, tuberi e invertebrati che trova anche scavando nella neve.
 
 Tra aprile - agosto, durante la stagione riproduttiva si uniscono in coppie, mentre in inverno formano grandi stormi e vivono in comune.
 
 Questa specie è minacciata dal bracconaggio, specialmente i maschi, cacciati pesantemente per le sue piume della cresta fino al 1982 quando è stata vietata la caccia legale nello Stato.
 
 Classificata come Specie minacciata di estinzione nella Lista Rossa IUCN 2006 (BirdLife International, 2004).
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