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| Totano zampegialle maggiore | Tringa melanoleuca | Scolopacidae |  |  |  |  |  | Tringa melanoleuca: Totano zampegialle maggiore: Uccello della famiglia degli Scolopacidae, Ordine dei Charadriiformes. 
 Classificazione scientifica
 Dominio: Eukarya
 Regno: Animalia
 Sottoregno: Eumetazoa
 Superphylum: Deuterostomia
 Phylum: Chordata
 Subphylum: Vertebrata
 Infraphylum: Gnathostomata
 Superclasse: Tetrapoda
 Classe: Aves
 Ordine: Charadriiformes .................. Huxley, 1867
 Sottordine: Scolopaci
 Famiglia: Scolopacidae .................. Vigors 1825
 Genere: Tringa .................................. Linnaeus, 1758
 Specie: Tringa flavipes .................... Gmelin, 1789
 
 Tringa melanoleuca è monotipica, non ha sottospecie e vive in tutto il Nord America e Sud America. È di passo nelle Isole Falkland, nelle Isole Marshall, nell'Europa occidentale e settentrionale, in Italia, Polonia, Repubblica Ceca e Austria, in Giappone, Corea del Sud e Russia orientale.
 
 Il Totano zampegialle maggiore raggiunge la di lunghezza 29 - 40 cm ed il peso di 110 - 250 g.
 Ha il corpo di colore marrone grigio sulla parte superiore e bianco sotto, il collo e il seno hanno striature marrone scuro.
 Gli adulti hanno lunghe zampe gialle e un lungo, sottile e scuro becco leggermente curvo verso l'alto;
 
 Nidifica nele paludi e negli acquitrini della foresta boreale del Canada e dell'Alaska. Costruisce il nido sul terreno, di solito in luoghi ben nascosti vicino all'acqua, dove vengono deposte 3 - 4 uova. Il periodo di incubazione è di 23 giorni. I giovani lasciano il nido entro 24 ore dalla schiusa.
 
 Questa specie migra nell'Atlantico e nel Pacifico attraversando il Sudamerica. Sono uccelli molto rari in Europa .
 
 Il Totano zampegialle maggiore si nutre in acque poco profonde, a volte usando il becco per agitare l'acqua, soprattutto di insetti, piccoli pesci, crostacei e vermi marini.
 
 Il Totano zampegialle maggiore è iscritto come a Rischio Minimo sulla Lista Rossa IUCN 2010 delle specie minacciate. Versione 2010.4
 (BirdLife International 2009).
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