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Carciofo - Cynara scolymus

Pianta erbacea perenne con rizoma sotterraneo che può raggiungere l’altezza di 1,5-1,10 m. Il fusto è eretto e termina in un capolino costituito da un ricettacolo carnoso e da molte brattee di colore verde o violetto che possono anche terminare con una spina. Del carciofo esistono diverse qualità: quello spinoso con i capolini che terminano con una spina, e quello inerme che presenta solo una punta breve e rigida.
Linneo:
Fu il primo a descrivere e a classificare questa specie.

 

 

Forma biologica:
Emicriptofita scaposa

 

 

 

Classificazione Scientifica APG
Specie: Cynara scolymus
I capolini, possono essere di colore violetto o verde; Esiste anche la varietà autunnale e la varietà primaverile.
Le foglie sono grandi (fino ad oltre 1 mt), oblungo-lanceolate, con lamina intera nelle piante giovani e in quelle prossime ai capolini, pennatosetta e, più o meno, incisa in quelle basali.
I fiori (flosculi) sono riuniti in un capolino (o calatide) di forma sferoidale, conica o cilindrica con un ricettacolo carnoso e concavo nella parte superiore. Hanno la corolla tubulosa e azzurro-violacea e calice trasformato in un pappo setoloso, utile alla dispersione degli acheni con il vento.
Il frutto è un achenio (chiamato erroneamente seme) allungato e di sezione quadrangolare, provvisto di pappo. Il colore varia dal marrone più o meno scuro al grigio con marmorizzazioni brune. La parte edule del carciofo (cuore) è rappresentata dalla base delle brattee e dal ricettacolo. Il carciofo non vegeta alla stato spontaneo ma viene comunemente coltivato per il suo uso in cucina. L'Italia è una dei maggiori produttori mondiali.
La medicina naturale e la fitoterapia utilizzano il carciofo in caso di disturbi della cistifellea, del fegato, di sindrome del colon irritabile.
I suoi estratti possono risultare utili in caso di nausea, vomito ed intossicazioni alimentari, per via delle proprietà depurative tipiche del carciofo.
Le foglie di carciofo stimolano la produzione della bile e vengono impiegate nel trattamento di indigestione e dispepsia.
Le prorietà del carciofo sono: diuretiche, depurative, Ipocolesterolemizzante, coleretiche, digestive, amaricanti.
   Queste informazioni hanno solo fine illustrativo. Usare sempre dopo il parere medico o di esperti.