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Cavolfiore - Brassica oleracea botrytis

Il cavolfiore è una varietà di Brassica oleracea, pianta erbacea biennale. Presenta una radice fittonante non molto profonda ed un fusto eretto lungo da 15 a 50 cm, su cui sono inserite alcune decine di foglie pruinose di colore verde, più o meno intenso, con grossa nervatura mediana, di cui quelle più esterne sono più grandi e spesso ricoprono completamente l'infiorescenza compatta, globosa, che può assumere varie colorazioni (bianca, paglierina, verde, violetta) e costituisce la parte commestibile dell'ortaggio. Del cavolfiore esistono numerose varietà che vengono distinte in base al tempo di maturazione.
Linneo:
Fu il primo a descrivere e a classificare questa specie.

 

Forma biologica:
Camefita suffrut (Ch-suffr)

 

 

L'infiorescenza è un racemo che si forma per l'allungamento dei peduncoli carnosi del corimbo, che, allungandosi, si ramificano più volte.
I fiori gialli, tipici delle crucifere, delle prime ramificazioni abortiscono e sono fertili solo quelli della ramificazione del quarto-ottavo ordine in poi.
Di origine piuttosto incerta, è una tra le crucifere più coltivate in Italia, diffusa soprattutto in Campania, Marche, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia.
Il cavolfiore esercita una benefica azione sulla salute ed è indicato anche nelle diete dimagranti.
Tutte le varietà di Brassicaceae, quando vengono cotte, emanano un cattivo odore, perché ricchi di composti di zolfo, che spariscono con la cottura.
In cucina può essere consumato (bollito, fritto, arrostito o cotto al vapore) come contorno o piatto principale o nelle zuppe di verdura. Il modo migliore è cuocerli nella pentola a pressione, per ridurre il tempo di cottura e per evitare la diffusione di cattivi odori e la perdita di sostanze utili.
Il cavolfiore contribuisce a controllare i livelli di zuccheri nel sangue ed è particolarmente indicato in caso di diabete, inoltre, secondo alcuni studi americani, aiuta a prevenire il cancro al colon e alla prostata e cura l'ulcera e l'anemia.
Per la presenza di antiossidanti è in grado di contrastare l'azione degenerativa dei radicali liberi, e chi segue un'alimentazione ricca di cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, broccoli e cavoli presenta il 49% di possibilità in meno di ammalarsi.
Il cavolfiore contiene zolfo, calcio, fosforo, rame, iodio, selenio, magnesio, ed è ricco di vitamina B1 e vitamina C.
Ha proprietà anticancro, antibatterico, antinfiammatorio, antiossidante, antiscorbuto, depurativo, rimineralizzante.
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