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Zebra di grevyi Equus grevyi Zebre
                                                                 
Zebra di Grevy: Equus grevyi o Zebra imperiale
Mammifero della famiglia degli Equidi.
Prende il nome da Jules Grevy, presidente della Francia: fu il governo dell'Abissinia, negli anni 80 dell'Ottocento, a volergli dedicare il nome dell'animale.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Perissodactyla
Famiglia: Equidae
Genere: Equus
Sottogenere: Dolichohippus
Specie: Equus grevyi Oustalet, 1882

Molto simile all'asino, mentre le altre specie sono più simili al cavallo; è tra le zebre più grandi: alta 1,25-1,6 mt. al garrese, lunga 2,5-3 mt. dalla testa alla coda, che misura tra i 38 e i 75 centimetri. I maschi pesano tra i 380 e i 450 kg., le femmine tra i 350 e i 400. Zebra con le orecchie di dimensioni maggiori e con le striature tra loro più ravvicinate.

Allo stato brado vive in Somalia, Etiopia e in Kenya dove, in alcune aree, convivono con le zebre di pianura.
La specie è considerata in pericolo, a causa soprattutto della caccia, praticata per il suo mantello che, sui mercati mondiali, è valutato ad un prezzo molto elevato.

Il termine zebra indica diverse specie del genere Equus, caratterizzate da un mantello a strisce nere e bianche.
Il genere Equus è suddiviso in quattro sottogeneri: Equus, Asinus, Hippotigris e Dolichohippus.
Mentre la zebra delle pianure, la zebra delle montagne del Capo e la zebra di Hartmann appartengono al sottogenere Hippotigris, la zebra di Grevy è l'unica specie del sottogenere Dolichohippus.