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Homo erectus Uomo Eretto 2 - 2.04 Ma Giava 1891
                                                                 
Homo erectus:
Specie di ominidi estinta appartenente al genere Homo.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Superordine: Euarchontoglires
(clade): Euarchonta
Ordine: Primates
Famiglia: Hominidae
Sottofamiglia: Homininae
Tribù: Hominini
Genere: Homo
Specie: Homo erectus Dubois, 1894

La sua scoperta risale al 1891, quando nel giacimento di Trinil dell'isola di Giava Eugène Dubois rinvenne una calotta cranica, insieme ad un molare e un femore. Dalle conoscenze fino ad allora accumulate egli desunse che si trattasse di un uomo scimmia, per cui gli diede il nome di Pithecanthropus erectus. Oggi noi sappiamo tuttavia che l'Homo erectus, come è stato poi ribattezzato, era un ominide più evoluto rispetto al genere Australopithecus. Circa 1 - 1,5 milioni di anni fa si stabilì in Asia. La capacità cranica di questa specie è di poco superiore a quella dell'Homo ergaster, cioè varia dagli 813 cc e i 1059 cc.

I manufatti prodotti dagli Homo erectus sono molto semplici: sembra che non conoscessero la tecnica acheuleana, come è emerso anche dai ritrovamenti fatti in Cina, dove tra i numerosi manufatti litici emersi non vi è presenza di bifacciali. Nel 2000 sono emersi una serie di fossili litici nella Cina meridionale, datati tra i 700.000 e gli 800.000 anni fa, che i due scopritori, Huang Weiwen e Rick Potts, propongono di assegnare al modo tecnico acheuleano. Tra le cause di questa mancata evoluzione tecnica vi può essere un impedimento oggettivo, come la mancanza di materiale utile per la costruzione di questi attrezzi o l'impossibilità della trasmissione di questa conoscenza da una generazione all'altra per un motivo a noi sconosciuto.

Un'altra tesi più accattivante è che la colonizzazione dell'Asia sia antecedente alla scoperta delle asce a mano avvenuta in Africa e che i colonizzatori siano rimasti isolati dai loro cugini africani. Negli ultimi anni sono stati fatti degli importanti ritrovamenti che confermano tale ipotesi, anticipando di alcune centinaia di migliaia di anni la colonizzazione dell'Asia. Il più importante è un teschio ritrovato nel 2001 a Dmanisi in Georgia, risalente a 1,8 milioni di anni fa. Con un volume di 600 cc. è il fossile più antico ritrovato fuori dall'Africa; i suoi tratti somatici sembrano essere comuni a quelli degli Homo ergaster africani. Altri fossili sono stati trovati in Cina e a Giava, alcuni dei quali molto antichi, come un cranio infantile senza faccia, risalente a 1,8 milioni di anni e alcuni resti incompleti e deformati, provenienti dall'area di Sangiran, di 1,6 milioni di anni.

L'Homo erectus aveva una capacità cranica maggiore rispetto all'Homo habilis. L'H. erectus avrebbe avuto una notevole somiglianza con gli esseri umani moderni, ma aveva un cervello di dimensioni corrispondenti a circa il 75% di quello dell'Homo sapiens. I membri della specie erectus erano piuttosto alti. Il dimorfismo sessuale tra maschi e femmine era leggermente più marcato di quello dell'H. sapiens, dato che i maschi erano più grandi delle femmine. La scoperta dello scheletro KNM-WT 15000 vicino al lago Turkana in Kenya da Richard Leakey nel 1984 fu decisiva per la conoscenza della specie.

L' H. erectus usava utensili più diversificati ed avanzati dei suoi predecessori. Si trattava di strumenti di pietra; un'innovazione significativa fu l'utilizzo di asce a doppio filo.

Si pensa che l' H. erectus sia stato il primo ominide in grado di utilizzare zattere per attraversare oceani, ma la tesi rimane controversa.

Antropologi come il già citato Leakey credono che l' erectus fosse significativamente più vicino dal punto di vista della vita sociale agli uomini moderni rispetto ad altre specie precedenti. Va precisato, però, che i fossili dimostrano come l'anatomia delle vie aeree dell' erectus non gli permettesse di produrre suoni di una complessità paragonabile a quella del linguaggio moderno.

La Signora di Buia è il nome dato ad un reperto osseo cranico incompleto, appartenente ad una donna di circa 24 - 28 anni, rinvenuto nel villaggio di Buia in Eritrea nel 1995 ed avente un'età di circa un milione di anni.

Incerta appare la sua possibilità di classificazione a causa della sua incompletezza ed in quanto esso presenta sia caratteri tipici di Homo erectus sia caratteri di Homo sapiens. Questo ha fatto nascere alcune nuove ipotesi che sposterebbero indietro nel tempo la comparsa della specie sapiens. Il reperto si trova nel Museo Nazionale Eritreo a L'Asmara. Negli stessi strati geologici, formatisi in ambiente fluvio-lacustre, sono state rinvenuti numerosi resti di vertebrati terrestri tra cui elefanti, ippopotami, iene ecc..

La scoperta si deve al paleontologo italiano Lorenzo Rook dell'Università di Firenze.