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Homo floresiensis Uomo di flo 18 Ka Indonesia 2003
                                                                 
L'Homo floresiensis: Uomo di flores
Dal nome dell'isola indonesiana di Flores sulla quale sono venuti alla luce i suoi resti, è una specie di ominidi vissuta fino a 13.000 anni fa e che è stata scoperta da un gruppo di ricercatori australiani e indonesiani nel settembre del 2003.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Superordine: Euarchontoglires
(clade): Euarchonta
Ordine: Primates
Famiglia: Hominidae
Sottofamiglia: Homininae
Tribù: Hominini
Genere: Homo
Specie: Homo floresiensis

Probabilmente ha convissuto con l'Homo sapiens sapiens. I tratti di questo ominide sono a metà tra quelli dei primi ominidi e il moderno Homo sapiens. Era alto poco più di un metro, e con una capacità cranica di 380 cm3, molto inferiore non solo rispetto ai suoi contemporanei ma anche a tutti gli ominidi conosciuti che hanno preceduto l'Homo sapiens, compresi gli scimpanzé e i gorilla. Con riferimento alla scarsa altezza, gli scopritori dei fossili di Homo floresiensis ribattezzarono informalmente hobbit i membri di questa specie estinta. Due studi pubblicati nel 2009 hanno concluso che l'analisi cladistica e la comparazione delle misure corporee confermano che H. floresiensis e Homo sapiens sarebbero effettivamente due specie distinte. Lo studio descrive due possibili scenari evolutivi: uno secondo il quale H. floresiensis sarebbe emerso tra H. rudolfensis (1.86 Ma) e H. abilis (1.66-1.9 Ma), mentre il secondo indicherebbe che H.floresiensis comparve dopo H. abilis.

Da studi recenti, lo scheletro trovato in una caverna dell'isola di Flores, in Indonesia, nel 2004 non è rappresentativo di una nuova specie, ma quello di un individuo affetto da una patologia dello sviluppo, appartenente a un gruppo di antenati della popolazione pigmea che ancora oggi vive sull'isola. È questa la conclusione a cui è giunto un gruppo internazionale di ricercatori diretto da Robert B. Eckhardt dell'Università della Pennsylvania, che ha esaminato accuratamente i resti dell'uomo di Flores. Lo scheletro che suscitò tanto scalpore, denominato LB1, era di piccola statura ma, soprattutto, aveva un cranio di dimensioni particolarmente ridotte. Scavi successivi nello stesso sito hanno portato alla luce altri scheletri, anche essi di statura ridotta, ma dal cranio normale. Secondo Eckhardt, che è primo firmatario di un articolo in proposito apparso sull'ultimo numero on line dei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), dunque, LB1 non è un membro normale di una nuova specie, ma un membro anormale della nostra specie. LB1 appare differente se pensiamo in termini di caratteristiche europee, per il semplice fatto che è un esempio di una popolazione non europea, ma austromelanesiana; per di più, si trattava di un individuo che soffriva di un disturbo dello sviluppo, affetto in particolare da microcefalia.