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Homo sapiens idaltu Uomo primogenito 160 Ka Etiopia 1997
                                                                 
Homo sapiens idaltu:
Sottospecie estinta di Homo sapiens vissuta circa 160.000 anni fa nell'Africa del Pleistocene.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Superordine: Euarchontoglires
(clade): Euarchonta
Ordine: Primates
Famiglia: Hominidae
Sottofamiglia: Homininae
Tribù: Hominini
Genere: Homo
Specie: Homo erectus
Sottospecie: Homo sapiens idaltu

Il nome idàltu deriva dalla lingua Afar, nella quale significa più vecchio, primogenito. I resti fossili del H. sapiens idaltu furono scoperti ad Herto Bouri nel sito di Middle Awash nel triangolo di Afar in Etiopia nel 1997 da Tim White, ma vennero mostrati solo nel 2003. Herto Bouri è una regione dell'Etiopia caratterizzata da plateau vulcanici. Con l'uso della datazione radiometrica i resti vennero fatti risalire ad un periodo compreso tra i 154.000 e i 160.000 anni fa. Vennero trovati tre crani ben conservati, il migliore dei quali era quello di un maschio adulto (BOU-VP-16/1) con una capacità cranica di 1450 cm¦. Gli altri due crani erano resti di un altro maschio adulto e un cranio di un bambino di sei anni. Questi fossili sono differenti da quelli di forme antiche (ma cronologicamente successive) di H. sapiens come quelli dell'uomo di Cromagnon scoperti in Europa e in altre parti del mondo in quanto la morfologia ha molte caratteristiche arcaiche non tipiche dell' H. sapiens (sebbene i crani umani attuali differiscano tra di loro a seconda della zona della Terra presa in esame). Nonostante le caratteristiche arcaiche si suppone che questi esemplari rappresentino gli antenati diretti del moderno Homo sapiens sapiens, che secondo la recente teoria "Out of Africa" ("Fuori dall'Africa") si è sviluppato poco dopo questo periodo nell'Africa orientale (la divergenza mitocondriale dei Khoisan è datata non più tardi del 110.000 A.C.), e proprio per questo che siano tra i più antichi rappresentanti della specie H. sapiens trovati finora. Le molte differenze morfologiche tra i crani di Herto e quelli dell' uomo di Neanderthal apportano un' ulteriore evidenza fossile per escludere la continuità dei Neandertaliani con l'uomo moderno.