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Il regno dei funghi comprende diversi organismi. Quelli più conosciuti sono i funghi rappresentati dal corpo fruttifero (fungo vero e proprio), costituito da cappello e gambo, il micelio, formato da sottili filamenti detti ife si trova sottoterra.
Per vedere i funghi, basta fare una passeggiata nei boschi nei momenti della loro presenza (in genere autunno) e può essere una buona occasione per raccoglierli, rispettando alcune regole per evitare situazioni spiacevoli o addirittura pericolose: (Vedi: www.enciclopedino.it : Il regno dei funghi)
Pulire i funghi:
In genere i funghi freschi colti di persona, potrebbero essere infettati dai parassiti, che vanno eliminati. Diversamente a quanto si dice, specialmente se raccolti freschi e molto sporchi, lavarli non fa male, anzi aiuta a rimuovere le particelle di terra. Importante non tenerli a lungo in acqua e farli sgocciolare, specialmente per le fritture che devono essere asciutti.
In alcune specie (per es.il genere Suillus o pinarelli), bisogna asportare la cuticola dal cappello, in quanto può risultare indigesta.
Se il fungo è abbastanza pulito, in generale, bisogna asportare la parte terrosa del gambo con le radichette, spazzolare accuratamente con un pennello a setole rigide e strofinare con uno strofinaccio umido per togliere ogni residuo di terra.
Con delicatezza, separare le cappelle dei funghi dai gambi. I gambi che si presentano legnosi vanno eliminati.
A questo punto potete tagliare i vostri funghi secondo la preparazione che si va a fare.
Tagliare a fettine più o meno spesse a seconda della preparazione che andrete a fare.
I gambi vanno tagliati a fettine per la lunghezza.
I funghi piccoli si affettano interi nel senso della lunghezza.
Per risotti o altre varie ricette, dove non servono pezzi interi, tritare i funghi, grossolanamente, con un affilato coltello.