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Le proprietà e le indicazioni erboristiche delle piante riportate su www.enciclopedino.it sono frutto di centinaia di ore di ricerche e pubblicate solo a titolo informativo e divulgativo. Non costituiscono nessun tipo di consulto, prescrizione o ricetta medica, perciò si raccomanda il buon senso; Consultare sempre esperti come, ad es., le Erboristerie e il proprio medico di fiducia, evitando il semplice, ma pericoloso, "fai da te", se non assolutamente certi e consapevoli.
Stitichezza o Costipazione o Stipsi: Si riferisce alla difficoltà di evacuare il contenuto intestinale per ritenzione prolungata dei residui della digestione.
Solo in pochi casi può essere dovuta a cause meccaniche che ostacolano la progressione delle masse fecali (esiti cicatriziali, emorroidi, ragadi).
Nella maggioranza dei casi dipende da una vita sedentaria, da una dieta con troppa carne o a un difetto di tono e stato spastico delle pareti intestinali.
Uno stato prolungato di stitichezza può provocare senso di malessere generale, mal di testa e inappetenza.
Terapia Tradizionale: Nel trattamento della costipazione è  consigliabile una vita attiva e una alimentazione ricca di vegetali.
Buoni risultati si ottengono con somministrazioni regolari di olio di paraffina, miscela di tre oli (oliva, mandorle e ricino, in parti eguali) e di sali biliari.
Nella costipazione a carattere spastico può essere utile, prima di coricarsi, una dose di magnesia secondo le esigenze individuali.
I purganti dovranno essere assolutamente evitati, poiché portano un sollievo passeggero ma poi finiscono per accentuare la stipsi.
Terapia Erboristica: In caso dì stitichezza di qualsiasi tipo, le cure con alcune erbe, danno ottimi risultati.

Decotto: Somministrare una tazzina ogni sera dopo cena.
Mescolare 25g. di radice di Cicoria, 60g. di polpa di Prugne, 15g. di radice di Liquirizia.
Far bollire per cinque minuti, in 150g. di acqua, 10g. della miscela ottenuta.

Decotto: Somministrare una tazzina al mattino appena alzato e alla sera prima di coricarsi.
Mescolare 35g, di rizoma di Polipodio, 10g. di foglie di Cuscuta, 30g. di radice di Angelica, 25g. di radice di Liquirizia.
Far bollire per dieci minuti circa 5 g di tale miscela in 200 g di acqua.

Infuso: Somministrare una tazzina al mattino appena alzato e alla sera prima di coricarsi.
Mescolare 40g. di fiori di Sambuco, 30g. di fiori di Violetta, 30g. di corteccia di Frangula.
Versare 200g. di acqua bollente su 10g. della miscela ottenuta e fare riposare per trenta minuti.


Terapia dietetica: Nella stitichezza, specie nelle forme dolorose, è raccomandabile l'uso di abbondanti quantità di liquidi fuori dai pasti, ridurre i cibi stimolanti, ricorrendo ad una dieta a base di farinacei, sostanze zuccherine, grassi vegetali, frutta cotta o frullata senza buccia e la meno ricca di cellulosa: mele, pere, uva.
Vanno molto bene le prugne secche, bollite a fuoco lento per almeno un'ora e ingerite calde lontano dai pasti.
La somministrazione al mattino di uno o due cucchiai di olio d'oliva o di miele disciolto in poca acqua tiepida può essere molto utile.
Osservare, il più possibile, la perfetta regolarità degli orari, sia per i pasti, sia per il momento di svuotare l'intestino.